Ripanerv
Durante il corso della vita, l’organismo va incontro a peggioramenti naturali o indotti, incorrendo a degrado o ad una alterazione del tessuto nervoso, facendo avvertire, conseguentemente, sensazioni dolorose come torpore, bruciore e formicolio, a loro volta identificate come Neuropatie o Nevralgie.
Ripanerv è un integratore di concezione moderna, con un’innovativa formulazione che lo rende un supporto integrativo fondamentale al funzionamento e miglioramento del sistema nervoso in tempi rapidissimi contribuendo alla riduzione del dolore, bruciore, formicolio e parestesia,che si possono presentare singolarmente o tutti insieme.
Nelle persone anziane, che spesso presentano diverse patologie dove devono assumere molti farmaci, grazie alla dieta e all’integrazione con prodotti dalle proprietà neurotrofiche (come gli integratori studiati per il sistema nervoso) possono rivelarsi molto utili, fornendo benefici ed evitando aggiunte di effetti collaterali. Ripanerv risulta essere di supporto nel trattamento di patologie tanto comuni quanto fastidiose, dove i suoi principi attivi, formulati e abbinati in modo innovativo lo rendono immediato e importantissimo fin dall’ inizio terapia. L’acido lipoico in formulazione R+ destro giro, fondamentale cofattore enzimatico per le reazioni cellulari, è necessario per contrastare il vasa nervorum ed i dannosi radicali liberi; aiuta a riequilibrare il Glutatione, essenziale anch’esso nel contrastare le ossidazioni che si possono generare.
Ripanerv trova indicazione nel trattamento delle patologie insorte da eccessivo stress ossidativo, come tutte le neuropatie, radicolopatie meccaniche, metaboliche, e patologie neurodegenerative .
La PEA palmitoiletanolamide ha effetti antinfiammatori e analgesici. Ecco perché questa molecola, essendo in grado di attraversare la barriera emato-encefalica ed agendo decisamente a livello centrale e non solo, diventa particolarmente interessante in caso di dolore e infiammazione di origine acuta o cronica . Le patologie dove Ripanerv puo’ essere di grande supporto sono molteplici come, la Sindrome del Tunnel Carpale, diffusa e molto conosciuta, causata dall’ irritazione del nervo mediano, compresso nel passaggio dal canale carpale. L’anatomia del polso, problemi di salute e movimenti ripetitivi delle mani, possono contribuire all’insorgenza della sindrome stessa, che nella maggior parte dei casi, peggiora nel tempo e per questo risulta fondamentale diagnosticarla e curarla prima possibile. Altro terreno di conquista di Ripanerv e’ la Lombosciatalgia, più conosciuta come infiammazione del nervo sciatico o definita ancora più semplicemente Sciatica. Si tratta di un dolore da coinvolgimento del nervo sciatico, che interessa la zona lombare di uno od entrambi gli arti inferiori; il dolore può estendersi nella parte inferiore del corpo, arriva a colpire i glutei, la parte anteriore o posteriore di uno o di entrambi gli arti inferiori, il dorso o la pianta del piede, fino a coinvolgere una o tutte le dita del piede stesso. Ripanerv ha inoltre un effetto di utile supporto alla terapia convenzionale contro l’ Herpes Zoster (conosciuto anche come Fuoco di Sant’ Antonio) dove al dolore causato da una sensazione di bruciore si aggiunge una neuroinfiammazione che può cronicizzarsi. La Nevralgia del Trigemino, e’ una sindrome dolorosa cronica che colpisce il nervo trigemino (quinto nervo cranico), uno dei nervi più grandi della testa, disturbo che causa episodi dolorosi, intensi, sporadici e improvvisi, che possono durare da pochi secondi ad alcuni minuti. Altra problematica che coinvolge l’ alterazione del complesso nervoso è il Pavimento pelvico che costituisce grande fonte di sofferenza, causato prevalentemente da prolasso della pelvi (soprattutto femminile) e condizionato dalla discesa degli organi pelvici. Questa perdita di posizione degli organi all’interno della pelvi può determinare una serie di sintomi e di disfunzioni a carico dell’apparato urinario, di quello evacuativo, con ripercussioni anche sulla sfera sessuale. Gli attacchi di dolore di tutte queste patologie possono susseguirsi in rapida successione e la loro intensita’ può risultare inabilitante, sia a livello fisico che mentale e l’ azione di Ripanerv risulta determinante nel loro contrasto.
Acido R-alfa-lipoico
L’acido lipoico, fondamentale cofattore enzimatico per le reazioni cellulari necessarie all’ottenimento di energia in presenza di ossigeno, viene in parte sintetizzato dall’organismo umano e in piccola parte assunto tramite la dieta.
Come già accennato, questa molecola viene facilmente assorbita a livello intestinale e. date le sue caratteristiche strutturali, può facilmente passare la membrana cellulare e rendersi disponibile come cofattore ed antiossidante. Il suo ruolo biologico, che si espleta prevalentemente nei tessuti con elevate capacità aerobie, consente all’acido alfa lipoico di rientrare sia tra i fattori essenziali dal punto di vista metabolico, sia nel pull organico di antiossidanti.
Questa sostanza agisce infatti in maniera diretta nella detossificazione dai ROS, e al contempo rigenera altri potenti antiossidanti come la Vitamina C, il coenzima Q10 e la vitamina E. Pertanto, integratori a base di acido alfa lipoico hanno trovato applicazione nel trattamento delle patologie indotte da eccessivo stress ossidativo, come le neuropatie, la patologie neurodegenerative e le patologie cardiovascolari.
Recentemente, inoltre, si è osservata la capacità dell’acido lipoico di migliorare l’espressione cellulare di GLUT4, recettore per il glucosio presente nei tessuti insulino sensibili, introducendo così un potenziale campo di applicazione nella patologia diabetica.
PEA
La palmitoiletanolamide (PEA) è una molecola a lunga catena di atomi di carbonio che combina un acido grasso, l’acido palmitico, con un gruppo etanolaminico. La PEA è prodotta naturalmente dall’organismo, ma la sua sintesi diminuisce con l’età. Questa molecola è presente negli alimenti (soia, mais, tuorlo d’uovo o anche nel latte materno), ma solo in piccole quantità, e una sua integrazione nutrizionale è dunque interessante. La PEA appartiene alla famiglia delle N-aciletanolamine, che comprende il principale rappresentante degli endocannabinoidi: l’anandamide. Gli endocannabinoidi si legano agli omonimi recettori e sono coinvolti nella regolazione del dolore e del rilassamento. La PEA è un endocannabinoid-like: non si lega direttamente ai recettori endocannabinoidi, ma agisce come mediatore. La palmitoiletanolamide partecipa alla risposta biologica ai cannabinoidi endogeni (cannabinoidi prodotti dall’organismo, chiamati endocannabinoidi) e ne impedisce la degradazione, prolungando così la loro azione contro il dolore. Anche i fitocannabinoidi, cioè i cannabinoidi prodotti dalle piante, come il THC, sono noti per agire contro il dolore. Tuttavia, queste molecole sono criticate per i loro effetti psicotropi, che non riguardano invece gli endocannabinoidi o la PEA. La PEA ha effetti antinfiammatori e analgesici. Ecco perché questa molecola è particolarmente interessante in caso di dolore (cronico o acuto) e infiammazione. Inoltre, la PEA è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica e quindi di agire nel cervello.
Creatina piruvato
La creatina piruvato è una molecola a 3 atomi di carbonio presente nel nostro organismo come acido piruvico, il piruvato è il prodotto finale della glicolisi, ovvero il processo che porta alla metabolizzazione del glucosio per produrre energia; nell’ultima fase della glicolisi il piruvato grazie alla presenza dell’ossigeno viene trasportato nei mitocondri dove, nel ciclo di Krebs, è convertito in energia (ATP) per la contrazione muscolare.
A livello di integrazione l’acido piruvico è stato reso stabile attraverso l’aggiunta di calcio e sodio portando alla creazione del prodotto conosciuto come piruvato.
Il possibile beneficio conseguente all’integrazione con questo prodotto è quello di rendere più efficiente il ciclo di Krebs (ciclo metabolico fondamentale per la produzione di energia), con un aumento del ritmo di produzione di ATP, quindi una maggior produzione di energia che sarebbe in grado di migliorare la performance, diminuire la fatica e favorire la perdita di grasso preservando i tessuti muscolari.
E una molecola nella quale sono contenuti per il 68% creatina monoidrato e per il 40% acido piruvico. La percentuale totale supera il 100% a causa della conversione della creatina monoidrato in creatina piruvato.
Questo tipo di creatina è una combinazione di creatina e piruvato ed è 10 volte più solubile rispetto alle due soluzioni isolate. Creatina e piruvato sono entrambi eccellenti termogenici e tendono a favorire la crescita muscolare e l’eliminazione del grasso corporeo. La formula di creatina piruvato è nata per potenziare l’energia e la resistenza degli sportivi.
Creatina piruvato nell’ambito di allenamenti impegnativi tende a dare maggiore resistenza allo sforzo e a confronto con le altre creatine, provoca un superiore aumento dell’energia. L’efficacia ergogenica della Creatina piruvato è stata adeguatamente descritta da alcuni studi, nei quali l’uso giornaliero di 5g avrebbe determinato un sensibile miglioramento della forza massimale e una riduzione della sensazione di fatica, riferita soltanto verso individui sedentari essendo innocua verso quelli con attivita’ fisica decisa, dimostrandosi non nociva e quindi di grande aiuto nel trattamento di pazienti anziani e sedentari.
Coenzima Q10
Il coenzima Q10 è un potente antiossidante che si trova in quasi tutte le cellule del corpo. Per questo motivo è chiamato anche ubichinone (o ubiquinone). Il suo ruolo principale è quello di convertire il cibo in energia.Esso si trova, in particolare, nelle membrane cellulari e nei mitocondri, organuli interni alle cellule, di solito a forma di bastoncello, che sono quelle che potremmo definire le centrali energetiche cellulari.
Una delle funzioni del coenzima Q10, anzi probabilmente la funzione basilare, è proprio quella di intervenire nelle reazioni chimiche interne a questi organuli, che permettono di recuperare l’energia contenuta negli alimenti e accumularla in molecole di adenosintrifosfato (ATP), perché sia conservata pronta all’uso.
Il coenzima Q10, chiamato anche vitamina Q, viene prodotto dall’organismo, ma la sua concentrazione si riduce in modo naturale con l’invecchiamento, oltre che in caso di dieta di cattiva qualità o vera e propria malnutrizione, in seguito ad alcune terapie farmacologiche (come quelle con le statine) e in presenza di alcune patologie croniche, come malattie dell’apparato cardiovascolare, malattie neurodegenerative come il Parkinson, diabete, tumori.
Vitamina B6
La vitamina B6 è una vitamina idrosolubile (in grado cioè di sciogliersi in acqua) che è naturalmente presente in moltissimi alimenti; dal punto di vista chimico possiamo in realtà individuare sei molecole diverse (piridossina, piridossale piridossamina e i corrispondenti esteri 5′ fosfati), ma la forma biologicamente attiva è rappresentata dal solo piridossalfosfato. Svolge molteplici funzioni nell’organismo ed è coinvolta in più di 100 reazioni enzimatiche, in gran parte legate al metabolismo proteico; è inoltre necessaria per la sintesi dei neurotrasmettitori serotonina e noradrenalina e per la formazione della mielina, una struttura in grado di fungere da protezione per il sistema nervoso centrale. Ricopre un ruolo importante nello sviluppo cerebrale durante la gravidanza ed è coinvolta in importanti funzioni del sistema immunitario. Per tutte queste ragioni la piridossina è frequentemente usata in combinazione con altre vitamine B nella formulazione di integratori contenenti il complesso vitaminico B.
Vitamina B1
La vitamina B1 è una vitamina del gruppo B corrispondente chimicamente alla Tiamina (altro nome con cui è conosciuta questa vitamina). Appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili, ovvero quelle vitamine che non possono essere accumulate nell’organismo e che quindi devono essere assunte con regolarità mediante una dieta varia ed equilibrata per assicurarne il giusto apporto. La vitamina B1 o Tiamina ha la capacità di condizionare in modo positivo l’inclinazione mentale e comportamentale, per questo è chiamata anche “vitamina del morale”. Poiché, inoltre, l’assunzione di questa vitamina nella giusta quantità migliora le capacità di attenzione e di apprendimento, ricopre un ruolo di grande importanza nel periodo di crescita dei bambini.